Sviluppo delle
Terre Alte attraverso l’agroalimentare

Dopo il saluto di Morena Cristofori Assessora con delega alle Attività produttive del Comune di Pordenone, di Juri del Toso, Sindaco di Castelnovo e Vicepresidente della Comunità di Montagna PFO e di Emanuele Parpinelli, Presidente di Montagna Leader,  il moderatore Pier Giorgio Sturlese, Direttore di Montagna Leader, ha dato la parola ad Augusto Ciuffetti, docente di storia economica all’Università Politecnica delle Marche che ha spiegato il funzionamento nell’arco alpino e nella dorsale appenninica dei sistemi economici e sociali in relazione ai regimi alimentari, evidenziando il ricorso in passato delle comunità locali alla pluriattività e alle migrazioni stagionali, ma anche alla sperimentazione di modelli alternativi come le comunanze agrarie che, a suo avviso, oggi potrebbero evolvere in forme più dinamiche quali le cooperative di comunità, con il coinvolgimento non solo del mondo agricolo e silvo-pastorale, ma anche del manifatturiero, del terziario e dei servizi.

Moreno Baccichet, docente di Urbanistica e Pianificazione Territoriale all’Università di Udine e IUAV di Venezia, ha invece parlato di come il cibo produce e modifica anche velocemente il paesaggio, portando ad esempio la recente trasformazione della pianura friulana con la diffusione della viticoltura.

Nei cambiamenti in montagna è stata determinante la densità di popolazione che per alcuni paesi in passato era addirittura superiore a quella dei centri abitati di pianura. Baccichet ha anche rilevato la vivacità di alcuni territori montani del pordenonese, dove giovani agricoltori stanno sperimentando coltivazioni e allevamenti alternativi a quelli tradizionali.
Giuliana Masutti, project manager del progetto DiCa’, finalizzato alla promozione delle produzioni agroalimentari locali e alla creazione di un sistema di rete fra imprese ha invece sottolineato la varietà dell’offerta agroalimentare dell’area montana e pedemontana pordenonese, riportando i risultati dell’indagine preliminare, curata tra novembre 2022 e dicembre 2023, con la quale sono state fotografate caratteristiche ed esigenze aziendali per sviluppare in forma partecipata e condivisa tutte le attività di progetto.
DiCa’ sta interessando una sessantina di aziende agricole e artigiane, distribuite in una ventina di comuni e che propongono prodotti raggruppabili in ben trenta diverse categorie di alimenti.
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